20/07/2020

Importante riconoscimento per la rappresentanza del  Terziario della  provincia di Taranto, che entra nel Consiglio nazionale di Confcommercio Imprese per l’Italia che, nella giornata di ieri, ha rinnovato i propri organi dirigenti. 

L’assemblea  di Confcommecio, in rappresentanza delle oltre 700 mila imprese associate, ha confermato  Carlo Sangalli  alla guida della Confederazione, eleggendolo all’unanimità. Ed è stato proprio il numero uno di Confcommercio a volere che nella nuova consiliatura fosse presente, in rappresentanza delle organizzazioni  territoriali e provinciali, il presidente provinciale di Confcommercio Taranto, Leonardo Giangrande. 

“Ringrazio i colleghi delle varie regioni  che – commenta Leonardo Giangrande- mi hanno eletto, ed in particolare  il presidente Sangalli che, chiamandomi accanto a se per la seconda volta,  conferma l’attenzione che la Confederazione ha rivolto  in questi anni al nostro territorio e più in generale al ‘Sistema Taranto’ ed alla Confcommercio jonica

Sul piano personale non posso che essere gratificato da questa nomina che peraltro è un’ulteriore conferma delle parole di stima che il presidente Sangalli ha voluto rivolgermi nei giorni scorsi attraverso  una lettera, nella quale  esprime apprezzamento per il lavoro da me svolto in questi anni per il sistema e per il territorio, invitandomi  a continuare nel mio impegno. 

Onorato dunque di essere parte attiva della Confcommercio nella sfida del prossimo quinquennio, una  nuova ed impegnativa stagione per la rappresentanza di impresa. Il ruolo dei corpi intermedi, determinante nelle importanti riforme del Paese, ci vedrà in prima linea  nel  processo di rinnovamento che deve mettere  in stretta connessione città, territori, terziario. Dovremo lavorare per favorire la trasformazione digitale, per dare più qualità alla formazione, per puntare ad una crescita economica e produttiva sostenibile. Una sfida per il nostro sistema, ma anche e soprattutto per il nostro territorio che si prepara ad un importante processo di transizione economica e sociale.”