22/07/2020

E’ una visione che traguarda una progettualità di ampio respiro, molto orientata al marketing,  quella dell’ assessore al Turismo del comune di Taranto, Fabrizio Manzulli che stamane, nella sede di Confcommercio a distanza di qualche giorno dall’altro incontro con i rappresentanti del Commercio, è tornato per un momento di confronto con  i presidenti di alcune delle  categorie del Turismo associate: Angelo Basile (Federalberghi), Cosimo Miola (Ospitalità extra alberghiera), Gianluca Piotti (Fipe SILB). 

Già marketing manager in collegamento con l’amministrazione Melucci, il neo assessore conosce molto bene la città e  la cosiddetta vocazione turistica del territorio. Il  lavoro svolto in occasione  di passate edizioni della BTM e del Locomotive Jazz Festival, lo ha portato negli anni passati molto vicino  alle  imprese tarantine del turismo, dandogli così modo di conoscerne le difficoltà e le attese. 

Pochi posti letto (sotto i duemila), una distanza dagli aeroporti regionali non colmata da modalità di collegamento   che siano  economicamente sostenibili per ogni tipologia di utenza, una immagine deteriorata dalla tormentata vicenda Ilva. Sono questi i macro-temi del settore del Turismo del capoluogo tarantino.  Argomenti non certo nuovi che fanno parte di un cahier  de doleances che probabilmente poco appassiona  l’assessore ‘tecnico’, più  che politico  - così tiene a definirsi Manzulli- ,  che, andando subito al sodo, preferisce fare focus sul marketing e sui progetti da mettere in cantiere per supportare  il brand ‘Taranto’.

Taranto è un hub nel sistema turistico regionale che  ha – affermato Manzulli- una sua identità e che può e deve puntare sul turismo esperienziale e sul racconto del territorio:  in sinergia con PugliaPromozione, il Comune di Taranto sarà presente  agli appuntamenti fieristici di Rimini, Londra, Milano e Berlino e già in occasione di queste importanti vetrine si concentreranno gli sforzi  per valorizzare il percorso di cambiamento e di presentazione e promozione  delle attività legate al mare, alla cultura, al territorio.

Intanto, all’orizzonte vi sono:  la candidatura di Taranto nella prestigiosa lista  Unesco (per il patrimonio immateriale di cultura legato al mare), e nel  2022 a Capitale italiana della cultura. Tra gli strumenti da mettere in campo:   un importante portale di comunicazione che metterà in rete siti turistici, offerta di servizi, associazioni, imprese.