01/09/2020

Il Consiglio Confcommercio – Imprese per l’Italia – Associazione prov. di Taranto, il 31 luglio scorso, ha deliberato la nomina di Luciano Carriero a commissario della categoria ‘Attività della Pesca e Mitilicoltura’  (ex art. 10 dello Statuto Confcommercio). Carriero avrà il compito di guidare il percorso di nomina   delle cariche sociali  della categoria,  propedeutico al rilancio della stessa. 

Carriero, imprenditore  del settore mitilicolo, già presidente della cooperativa ‘Mitilicoltori Tarantini’ - alla quale aderiscono ventidue operatori- ha in più occasioni preso posizione in difesa della cozza tarantina, sostenendone la assoluta qualità rispetto alle produzioni di provenienza greca, spagnola e turca,  una qualità supportata dalla adozione delle reti biodegradabili per il confezionamento del prodotto. 

Recentemente, i mitilicoltori concessionari hanno affrontato con il Comune di Taranto la problematica della reimmersione del prodotto di provenienza straniera nelle acque del secondo seno del  Mar Piccolo, pratica che consente di ottenere la certificazione di ‘Cozza di Taranto’.   “Una forzatura  che – commenta Carriero- crea una evidente concorrenza con il prodotto autoctono. Il Mar Piccolo deve rimanere la casa della cozza di Taranto e dobbiamo impegnarci perché le nostre produzioni siano sempre  più tutelate e valorizzate. Abbiamo avviato un percorso di collaborazione con il Comune di Taranto per  arrivare alla totale eliminazione dal Mar Piccolo delle retine di plastica, alcuni operatori si sino impegnati in tal senso, la adozione di buone prassi di produzione è un passaggio obbligato per la bonifica del Mar Piccolo. Abbiamo chiesto al Comune di attivare il percorso di monitoraggio dell’ASL del primo seno del Mar Piccolo affinché si possa giungere alla estensione  della classificazione A, attualmente in possesso esclusivamente del secondo seno. L’assessore alla Risorsa Mare, Gianni Cataldino, ha recentemente confermato  l’impegno della Amministrazione ad accelerare i percorsi di classificazione del primo seno ed a completare il Piano delle Coste, strumento di programmazione necessario per la riqualificazione del segmento produttivo della mitilicoltura. Intanto, sarebbe necessario individuare da subito un punto di sbarco provvisorio in Mar Piccolo, in modo tale da facilitare l’attività di monitoraggio e controllo del settore. 

In sostanza c’è tanto da fare e molti importanti obiettivi da raggiungere, è in ballo il futuro di una categoria  alla quale oggi sono ritornati ad avvicinarsi tanti giovani che guardano al mare come ad una risorsa economica   e non come ad un ripiego occupazionale. In tal senso – conclude Carriero- il nostro impegno in Confcommercio per supportare attraverso i servizi e la formazione la crescita del settore pesca e mitilicoltura. Lavoreremo per accompagnare il salto generazionale, favorendo un approccio più imprenditoriale e rispettoso dell’ambiente al settore. ”