19/01/2021

Le aziende del wedding, per la natura dei servizi offerti, hanno necessità di fare programmazione. Anche se i dati epidemiologici  di questi ultimi giorni raccontano di una situazione preoccupante, gli operatori del settore si interrogano  sul futuro, sul quando, come  e a  quali condizioni si potrà  ripartire. 

E’ questo un punto cardine perché, la ripartenza dei ricevimenti, non sia solo annunciata per decreto o ordinanza, ma sia effettiva e dunque garantisca lo svolgimento del  più alto numero di matrimoni pugliesi già  programmati per il 2021 (molti dei quali slittati dal 2020) .

La settimana scorsa  i tre  presidenti delle categorie del Wedding di Confcommercio Taranto, Brindisi e Lecce –Enea Fanelli, Pierangelo Argentieri e Fabio Vergine- hanno incontrato l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci. In tale occasione è emersa  la necessità  di dover supportare chi ha responsabilità di governo nelle decisioni da prendere, proprio per la particolarità dell'attività svolta e che comprende  tante sfaccettature, chiare agli addetti ai lavori. L’assessore Delli Noci si è dichiarato disponibile a convocare a breve, come richiesto dai tre presidenti, un tavolo tecnico al quale sarà presente anche l’assessore alla Sanità, Luigi Lo Palco. In vista di tale incontro il direttivo provinciale del Wedding  Confcommercio Taranto –informa il presidente  Fanelli- ha definito i punti di una proposta che  sarà  discussa domani, martedì 19, dalle tre organizzazioni provinciali e che costituirà poi la piattaforma di confronto con la Regione. Ecco alcune considerazioni emerse.  .

Rispetto ai ristoranti  'a la carte' , per le sale ricevimenti sono già noti, in largo anticipo, non solo il numero degli ospiti,  ma nello specifico chi saranno i commensali in un determinato giorno. Ciò può rappresentare un vantaggio operativo nella programmazione delle riapertura alla luce delle novità recenti, alcune riguardanti le nuove misure messe in atto. Innanzitutto la divisione in zone (giallo, arancio, rosso)  delle singole regioni, che permetterà, alle opportune condizioni, la ripartenza della  Puglia rispetto ad altre regioni che dovessero avere dati peggiori (nel 2020 le misure erano applicate a tutta la nazione). In particolare la recente istituzione della Zona Bianca, rapportata ad un parametro ben preciso (per la Puglia:  meno di 285 contagiati al giorno,  dato che deve mantenersi per 3 settimane consecutive), prevede il decadere di tutte le misure restrittive delle altre ‘zone’.

Altra notizia positiva l'equiparazione del tampone rapido di ultima generazione a quello molecolare.  Premesso che non è possibile  fare previsioni sull’effettivo andamento epidemiologico, e che, in generale,  anche in Zona Bianca dovranno essere rispettare le basilari norme di prevenzione, il settore ha necessità di sapere a quali condizioni si potranno applicare i protocolli  già usati nel 2020.   Perciò suggerisce di valutare, ai fini di tale decisione, la prospettiva di implementare questi protocolli  con l’uso dei tamponi ‘rapidi’ a tutti gli invitati e operatori (es. 48 ore prima ), permettendo  lo svolgimento del ricevimento anche in ‘zone’ di colore diverso.

Inoltre – commenta Fanelli-   sul piano comunicativo, non si devono ripetere gli errori compiuti lo scorso anno quando, più di qualche operatore del wedding, dichiarò troppo in anticipo finita la stagione dei matrimoni (aprile/ottobre),  annunciando il rinvio di tutti i ricevimenti del  2020 in Puglia.  Il comparto si poggia sul sentiment  delle giovani coppie che si avvicinano al matrimonio e che spesso si lasciano influenzare da notizie lette sui social se non da fake news.

Sarebbe opportuno un cauto ottimismo, sulla scorta anche di ciò  che è poi avvenuto lo scorso anno: alcuni matrimoni si sono svolti,  ma altri ancora avrebbero potuto essere organizzati  se non fossero stati prematuramente rinviati. Se questo compito spetta senza ombra di dubbio  al comparto, sicuramente di grande aiuto  per la promozione  sarebbe  l’apporto del governo regionale, un autorevole megafono contro le false previsioni.