05/05/2022

Dopo due anni di chiusure forzate la imminente stagione turistica estiva rischia di naufragare ancor prima di spiegare le vele. Accolta con un mare di polemiche la nuova ordinanza della Amministrazione comunale di Manduria che limita fortemente la movida estiva con regole che vanno ad inasprire quelle già esistenti.

Immediata la reazione degli operatori turistici e dei pubblici esercizi che dopo due anni di chiusure forzate e di limitazioni imposte dalle misure di contenimento anti Covid, esprimono il proprio scontento.   

 “Avendo appreso – commenta Dario Daggiano, presidente della delegazione Confcommercio- della pubblicazione dell’ordinanza comunale  che impone la chiusura delle attività di somministrazione alimenti e bevande all’una di notte e dell’inasprimento delle già restrittive misure inerenti la  somministrazione di bevande  e la diffusione della  musica, c’è una forte preoccupazione da parte dei gestori delle  attività per  le conseguenze che queste nuove regole   potranno  avere  sull’andamento della stagione turistica e per le imprese del settore. L’Estate  2022,  attesa come  la stagione del  riscatto dagli operatori del settore,   rischia invece di veder  abbassare definitivamente le serrande delle attività che si  vedranno costrette a rinunciare ad una importante fetta di   clientela, soprattutto quella più giovane, abituata a frequentare sino a tarda notte locali, pub, e punti di incontro. Una clientela che anima le estati delle città e delle località a vocazione turistica come  Manduria e che ha fatto crescere il brand Puglia .”

Confcommercio pur condividendo le motivazioni  di ordine pubblico, e la esigenza  da parte della Amministrazione di garantire  qualità della vita a tutti i cittadini,  ha prontamente sollecitato  un incontro urgente con il Sindaco Pecoraro per poter meglio spiegare le ragioni degli esercenti e per individuare di comune intesa un percorso che favorisca lo svolgimento delle attività di divertimento in una modalità condivisa.