23/10/2018

Punta su una ‘strategia di rete’ il nuovo modello di sviluppo del GAL Luoghi del Mito e delle Gravine.
Un modello attraverso il quale integrare il mondo produttivo, le comunità, il patrimonio ambientale e identitario, per giungere alla costituzione di una ‘Comunità di esperienze e di interessi’ che si concretizza col Parco rurale delle Gravine. Un’area che non è solo spazio fisico – come spesso tiene a precisare il direttore del Gal, Daniel Dal Corso- ma, anche luogo di sintesi di una comunità ricca e in grado di far dialogare, per mettere in rete, mondi diversi, da quello delle produzioni agricole, al turismo ed il commercio. Lavorare assieme, fare sistema, per far crescere l’economia in una logica di filiera: dall’agricoltura alla trasformazione e vendita dei prodotti, al marketing del territorio con la sua articolata offerta di produzioni, beni, servizi, etc.
E’ con questo spirito che 6 DUC (Distretti Urbani del Commercio) aderiscono agli eventi di presentazione della nuova Strategia di Sviluppo Locale del Gal; un’ occasione per fare focus su obiettivi e opportunità di finanziamento del nuovo Piano di Azione Locale, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito della Misura 19 del PSR Puglia2014-2020.
Tra ottobre e novembre, i sei incontri in programma toccheranno tutti i comuni ricadenti dell’area di interesse del GAL Luoghi del Mito: Castellaneta, Ginosa, Laterza, Mottola, Massafra e Palagianello. Le prime due date degli incontri in programma: mercoledì 24, Mottola (Palazzo della Cultura) e giovedì 25, Laterza (Sala La Cavallerizza), entrambi alle ore 18.30.
I seminari pubblici si rivolgono a tutta la comunità locale, ed in particolare agli operatori dei settori agricolo, agroalimentare, turistico, commerciale ed artigianale.
Un ciclo di incontri nei quali si parla di ‘Reti’ con la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni (Casartigiani, Coldiretti, Cia e Confcommercio) e la presentazione delle opportunità dei DUC (Distretti Urbani del Commercio), che rafforzano e integrano la strategia delle ‘reti di comunità’ proposta dal GAL, con delle linee di azione proprie della rigenerazione urbana per rendere più attrattiva e fruibile l’offerta commerciale e turistica dei territori.