06/03/2023

“In un panorama nel quale le donne costituiscono il 60,2% dei laureati , con voti medi di laurea di 1,8 punti superiori a quelli degli uomini, con migliori performances pre e para-universitarie, con una presenza più incisiva nelle esperienze di tirocinio curriculare e di studio all'estero, si registra un tasso di occupazione femminile del 6,4% inferiore rispetto agli uomini e compensi pari al 20% in meno, a parità di impiego, rispetto ai colleghi maschi. In questa realtà non si può certo parlare di parità di genere!”

Ciò è quanto afferma Paola Scialpi, presidente provinciale di Terziario Donna Taranto, in una sua riflessione in occasione  della Giornata della Donna.  Con questi dati  l'Italia si posiziona al penultimo posto ( Istat) tra i paesi europei, con particolare rilevanza del problema per le donne giovani, dai 25 ai 30 anni... “L’8 marzo non è la  ‘festa della donna’”, afferma ancora  la presidente Scialpi. 

Confcommercio associa 250 mila imprese femminili, organizzate in 70 gruppi territoriali. La parità di genere è uno degli obiettivi della politica associativa di Confcommercio. Abbattere il divario di genere sul lavoro fa bene a tutti. Ottenere la Certificazione per le imprese che la adottano significa ottenere premialità e incentivi di natura fiscale e in materia di appalti e bandi europei, per i quali dalla legge di bilancio sono stati già stanziati 50 milioni di euro.

“Ci sono importanti segnali che – continua Scialpi- lasciano intravedere un cambio di rotta, una nuova consapevolezza che, lentamente, si fa largo nello spirito combattivo e propositivo delle donne, ma il peso della routine familiare, della prole, della cura degli anziani,  ricade ancora prevalentemente e pesantemente su di esse, che avvertono tutta la difficoltà della mancanza di una seria politica del welfare e dei servizi necessari all'alleggerimento di queste posizioni, a vantaggio di una più incisiva presenza lavorativa in senso stretto. Quel movimento femminista, partito da San Pietroburgo nel 1917, che tanti obiettivi ha raggiunto, non è certo al capolinea e la rivendicazione dei diritti delle donne, che oggi si concretizzano nella necessità di pari opportunità, ha ancora un percorso tortuoso davanti a se. Non è ancora il tempo di festeggiare!”

A livello provinciale Terziario Donna Taranto sta programmando un calendario di incontri finalizzati a promuovere la conoscenza degli strumenti di sostegno finalizzati alla creazione ed allo sviluppo delle imprese a prevalente presenza femminile.