24/10/2018

Le continuate chiusure di esercizi commerciali nelle centralissime vie del Borgo di Taranto, sono il segnale del processo di abbandono di un’area che sino a pochi anni fa era il cuore pulsante dell’offerta commerciale del capoluogo.
Le ragioni sono molteplici, alcune di ordine strutturale e non di semplice soluzione. E’ possibile avviare comunque processi che offrano una parziale soluzione alle tante problematiche, e a tal proposito il ruolo della pubblica amministrazione è fondamentale. Un ruolo chiave che assegna all’ente pubblico una funzione di grande centralità a fronte di percorsi che diano risposte ai problemi della mobilità urbana, della riqualificazione degli spazi cittadini e del recupero e valorizzazione dei contenitori di pregio, la sicurezza del territorio, il marketing urbano.
Di tutto ciò si è parlato nell’incontro –sollecitato da Confcommercio- presso l’Assessorato allo Sviluppo economico, alla presenza dell’assessori Valentina Tilgher, Massimiliano Motolese (Lavori Pubblici) e Ubaldo Occhinegro (Urbanistica), aperto alle organizzazioni di categoria. Positiva la presenza dei tre assessori che attesta come finalmente l’approccio alle problematiche del commercio e del turismo non sia più parziale ed incentrato esclusivamente sulle attività economiche, ma guardi al territorio come luogo di servizi, cultura, residenzialità, mobilità, offerta commerciale.
Sono tre (Accessibilità, Vivibilità e Decoro, Marketing) le direttrici di intervento che secondo Confcommercio richiederebbero un’azione concentrata finalizzata ad individuare soluzioni, alcune nel breve-medio termine. Lo ha sottolineato il presidente della delegazione BorgoConfcommercio, Salvatore Cafiero, nella sua disanima delle problematiche più urgenti, a fronte delle quali ha avanzato delle proposte che l’Amministrazione si è riservata di prendere in considerazione.
Accesso al Borgo, La problematica dell’accesso è strettamente legata a quella della carenza di aree parcheggio. La soluzione suggerita da Confcommercio potrebbe essere la riorganizzazione delle aree parcheggio, procedendo con la sperimentazione di un’equa suddivisione delle aree di sosta tra spazi a strisce blu e bianche, con conseguente limitazione dei permessi. Contestualmente sarebbe opportuno l’estensione dell’area pedonale in via Di Palma fino a via Crispi/Regina Elena, e in occasione delle aperture domenicali o festive di un ampio tratto di via Anfiteatro. Il servizio pubblico di trasporto potrebbe essere implementato con l’istituzione del servizio navetta.
Beninteso che il completamento del parcheggio Artiglieria, l’avvio del progetto Cimino (parcheggio di interscambio con biglietto unico), il recupero di Baraccamenti Cattolica la sopraelevazione del parcheggio Oberdan, restano progetti irrinunciabili, che rappresenterebbero la risposta ai problemi di accesso al Borgo e sui quali Confcommercio attende risposte certe.
La riqualificazione degli spazi urbani. Fondamentale - spiega Cafiero- la cura e l’igiene delle vie dello shopping, definendo semmai una programmazione ad hoc che travalichi la normale rotazione del calendario di pulizia delle aree urbane, prevedendo quindi interventi di pulizia più frequenti nell’isola pedonale; sarebbe utile inoltre una integrazione del numero dei contenitori porta rifiuti nonché la istallazione, nelle vie del passeggio, di ceneriere.
Il recupero architettonico dei grandi contenitori (Palazzo degli Uffici, Baraccamenti Cattolica, Palazzo Frisini) e la destinazione ad una funzione d’uso di questi immobili aperta ad una utenza ampia (servizi, cultura, luoghi di incontro) contribuirebbe ad animare il Borgo, e a riportare nel centro città nuovi flussi di gente. Naturalmente la qualità degli spazi non può prescindere dal tema della sicurezza cittadina, del controllo del territorio e della lotta all’abusivismo commerciale.
Il marketing urbano Adozione di politiche incentivanti (riduzione degli oneri locali, fitti calmierati, sostegno alle attività tradizionali etc.) finalizzate a contrastare la desertificazione commerciale di alcune vie del Borgo. Valorizzare del centro commerciale naturale in una logica di rete, incentrata sulla collaborazione tra pubblico e privato, sulla programmazione e condivisione degli eventi da calendarizzare secondo modalità e tempistiche condivise con gli stakeholder. Una programmazione del calendario ed una adeguata comunicazione degli eventi potrebbe dar luogo ad un piano di marketing del quale potrebbero avvantaggiarsene tutti, imprese del commercio e del turismo e cittadini.
Su questi temi che rappresentano le proposte base di un percorso di collaborazione tra pubblico e privato, si tornerà a parlare, ha assicurato l’Amministrazione, a breve in un nuovo tavolo dedicato .