07/06/2022

Ultime importanti  battute per la campagna elettorale per  il rinnovo del Consiglio Comunale di Taranto. Con un  confronto  ampio ed articolato con il sindaco uscente  di Taranto si è chiuso ieri il calendario degli  incontri tra un’ampia rappresentanza di Confcommercio Taranto, guidata dal presidente Leonardo Giangrande, ed  i  candidati sindaci alla guida del comune capoluogo:  Luigi Abbate per la colazione ‘Taranto Senza Ilva’, Massimo Battista ‘Una città per cambiare’, Rinaldo Melucci ‘Ecosistema Taranto’, Walter Musillo ‘La Grande Alleanza’ .

Quattro incontri nei quali i candidati sindaci hanno avuto modo di esporre i punti caratterizzanti del loro programma, condiviso  dalle  coalizioni che li sostengono,  sui temi del terziario e riguardo  le priorità attinenti la strategia di governo del territorio per il prossimo quinquennio. Un’ occasione per fare il punto su alcune delle grandi priorità che gravano sul nostro territorio: le politiche di prossimità; le strategie per favorire lo sviluppo e l’innovazione delle imprese; le opportunità del  piano di ripresa nei territori; le politiche di sviluppo del turismo.

Un confronto aperto e franco nel quale Confcommercio ha posto all’attenzione dei candidati  alcuni temi ‘caldi’, considerati strategici  per il commercio di vicinato e le aree  urbane del commercio, per le attività legate al turismo ed  al mare.

Una traccia di lavoro sulla quale Confcommercio ha chiesto che la prossima amministrazione alla guida della città si apra a percorsi di   confronto e collaborazione.

Ai candidati è stato consegnato un documento articolato  in sei macroaree: Commercio, Territorio, Mobilità, Politiche tributarie, Turismo, Mare e mitilicoltura, ciascuna contenente una serie di osservazioni attinenti varie problematiche,  come ad esempio il Piano Strategico del Commercio,  la programmazione dei progetti di rilancio   delle tre principali aree commerciali urbane (Borgo, Tre Carrare Solito, Italia Montegranaro) e le azioni di contrasto al fenomeno della desertificazione di alcune strade, in particolare nel Borgo umbertino; le politiche mercatali; la lotta all’abusivismo commerciale e tant’altro. 

In particolare in merito al  Documento Strategico del Commercio, il presidente Leonardo Giangrande ha voluto evidenziare come l’approvazione di tale documento imponga una seria e ponderata analisi. Il Piano rappresenta una scelta vitale per il tessuto urbano   del commercio ed il rilancio delle attività di vicinato, e come tale richiede impegno ed assunzione di responsabilità da parte della politica, percorsi di condivisione degli obiettivi da parte degli stakeholder,  e di progettazione partecipata delle associazione del commercio agli strumenti di pianificazione e programmazione. Alla politica si chiede  l’adozione di strategie di sviluppo del tessuto imprenditoriale locale del commercio e del piccolo artigianato che favoriscano in prima istanza   le attività di vicinato e le vie del commercio, mettendo in campo azioni ed incentivi a sostegno delle aree urbane del commercio e a supporto delle attività esistenti,  e nel contempo  di incentivazione per  la nascita di nuove attività con particolare attenzione alle aree a maggior rischio di desertificazione.